Page 15 - TEME_Maggio Giugno 2015

normazione comunitarie e richiamando precedenti dei sostanziale e logico-sistematico, ossia Giudici Amministrativi, nonché un atto alla luce degli articoli 86 comma 3-bis e di segnalazione dell’Autorità di Vigilanza 87 comma 4 sopra richiamati. (ora Autorità Nazionale Anticorruzione), In coerenza con tale interpretazione si è hanno ritenuto che l’articolo 82 comma recentemente pronunciato anche il Consi- 3-bis, ove interpretato in senso lettera- glio di Stato (sez. III, sentenza 02.04.2015 le (ossia come prescrittivo dell’obbligo n. 1743, già citata in precedenza, rela- di scorporare il costo del personale delle tiva ad una gara al prezzo più basso in restanti voci indicate in offerta, esclu- cui il bando predeterminava il costo per il dendolo dall’importo da assoggettare al personale e lo prevedeva come non ribas- ribasso sulla base d’asta), “collide con il sabile), affermando che la non ribassabi- principio di libera concorrenza”, perché lità del costo della manodopera ai sensi “la predeterminazione non ribassabile dell’articolo 82 comma 3-bis comporta del costo del personale non può tenere solamente la “possibile indicazione nella in considerazione né la diversa capacità lex specialis del costo del lavoro, quanti- organizzativa di ogni partecipante (che ficato sulla base delle contrattazione col- incide sull’entità del costo complessivo lettiva nazionale di settore e dalle tabelle del personale), né la possibile difformità, ministeriali (art. 82, comma 3-bis, e art. a seconda delle caratteristiche e delle 86, comma 3-bis)”, ma “ciò non esclude peculiarità dell’impresa, delle norme inde- che l’impresa possa dimostrare di poter rogabili da applicare nell’individuazione sostenere (per tale voce) oneri inferiori in dei salari minimi (TAR Sicilia, Palermo, III, modo da compensare i costi previsti per le 16.7.2014, n. 1882). Gli effetti distorsivi altre voci e così acquisire un utile (anche della concorrenza derivanti dallo scor- minimo) dall’esecuzione del servizio”. poro, nel bando di gara, del costo del per- Così “neutralizzati”, dalla giurisprudenza, sonale sono stati del resto puntualmente i gravi effetti distorsivi a cui condurrebbe analizzati dall’Autorità per la Vigilanza sui l’interpretazione letterale dell’articolo 82 contratti pubblici nell’atto di segnalazione comma 3-bis, ad avviso di chi scrive tale n. 2 del 19.3.2014 (laddove si evidenzia il norma non aggiunge nulla, in sostanza, rischio, derivante dall’interpretazione let- rispetto alle disposizioni degli articoli terale dell’art. 82, comma 3 bis, del d.lgs. 86 e 87 testé richiamate: è auspicabile, n. 163/06, di premiare le imprese meno pertanto, che il nostro Legislatore, anche efficienti dal punto di vista organizzati- al fine di evitare l’ingenerarsi di ulteriori vo o quelle che compensano con la voce confusioni ed incertezze sul punto, prov- di prezzo percepito a titolo di costo della veda ad abrogare il comma 3-bis dell’ar- manodopera i forti ribassi offerti sulle ticolo 82 (come del resto aveva fatto in restanti voci di prezzo)”. relazione al precedente omologo comma Dunque, “per ovviare alle criticità rileva- dell’articolo 81, introdotto nel maggio te dall’Autorità di Vigilanza nella citata 2011 e abrogato dopo pochi mesi). segnalazione, l’art. 82, comma 3 bis, del d.lgs. n. 163/06 va inteso come circoscrit- Un concorrente può to all’ambito di verifica di congruità delle offerte (TAR Lazio, Roma, I ter, 26.9.2014, sostenere costi orari n. 10028), all’interno del quale non sareb- del lavoro inferiori rispetto bero comunque ammesse aprioristiche esclusioni delle offerte concretanti uno a quelli indicati dalle tabelle scostamento dai costi di manodopera pre- determinati nel bando, stanti le predette ministeriali nel rispetto norme comunitarie (TAR Toscana, sez. I, 30 però dei trattamenti ottobre 2014, n. 1713)”. Secondo la giurisprudenza, occorre per- minimi inderogabili stabiliti tanto interpretare l’articolo 82 comma 3-bis non in senso letterale, ma in senso dalla legge TEME 5/6.15 13