Page 30 - TEME_Maggio Giugno 2015
P. 30
filiera farmaco stravolgimento: non poteva più esse- Mentre la figura del farmacista cli- re relegata unicamente all’ambito nico, ovvero di colui che fornisce aziendale/ospedaliero, ma ha dovu- assistenza ai pazienti attraverso l’otti- to, necessariamente, aprirsi all’am- mizzazione dell’uso dei farmaci e pro- biente esterno in cui il Paziente muove la salute e il benessere, rimane torna una volta conclusa la degenza ancora un’utopia in Italia (come peral- ospedaliera. tro l’evoluzione stessa della branca Alle attività “tradizionali o consoli- della farmacia clinica), è diventata una date”, se ne sono affiancate di nuove, realtà, sebbene non ancora completa- egualmente importanti e talvolta mente diffusa nelle aziende sanitarie addirittura più complesse, quali: nazionali, la figura del farmacista di 1 Farmaeconomia, programmazio- dipartimento. ne e controllo (il solo inserimento Il farmacista di dipartimento inter- dei farmaci nei prontuari da parte viene in tutte le fasi fondamentali dei farmacisti incide direttamente del percorso del farmaco in ospedale: sulla definizione del budget); prescrizione, preparazione, trascrizio- 2 Controllo dell’appropriatezza pre- ne, distribuzione e monitoraggio, ha scrittiva e audit (sono i farmacisti il compito di fornire consigli e infor- a dover verificare l’appropriatezza mazioni sulla gestione della terapia nell’uso di farmaci ad alto costo o farmacologica e sull’effetto dei far- di patologia complessa e tutto ciò maci e di spiegare al paziente come che riguarda la correttezza pre- proseguire il trattamento a casa dopo scrittiva per evitare che i farmaci la dimissione. vengano utilizzati off-label); Tali mansioni vengono svolte in affian- 3 R i l e v a z i o n e d e l l e t e r a p i e camento al medico in corsia, con farmacologiche,assesment e phar- importanti vantaggi sia per i pazien- maceutical care(l’attività di conti- ti (in termini di sicurezza e maggior nuità assistenziale ospedale-terri- consapevolezza delle cure a cui si sot- torio porta il farmacista ad avere topongono) sia per il SSN (in termini interventi di erogazione diretta ai di risparmio derivante da un uso più pazienti, attività che non consi- efficiente delle risorse). ste solo nella mera consegna dei Secondo autorevoli stime, l’impegno medicinali, ma anche nella gestio- diretto in corsia del farmacista di ne di protocolli, nella valutazione dipartimento porta a una reale riduzio- dei rischi, nella formazione diretta ne del 30% della possibilità di errori, del paziente,…); permettendo una più oculata gestione 4 Qualità e controllo dei rischi (il del farmaco. farmacista di corsia ha un ruolo Ancor più considerevoli sarebbero i nelle procedure di risk manage- risparmi se tali figure fossero utiliz- ment e di qualità). zate nelle branche che richiedono il maggior stanziamento di risorse eco- nomiche, quali l’Oncologia e l’Emato- logia. L’appropriatezza nella scelta del farmaco migliore per ogni paziente diventa sempre più importante: trat- tamenti mirati, dosaggi targettizzati e monitoraggio del rapporto costo-effi- cacia sono tematiche di grande rile- vanza, che assumono, per i medicinali particolarmente costosi e innovativi (come quelli oncologici), un’importan- za fondamentale anche in termini di sostenibilità da parte del SSN. 28 TEME 5/6.15