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la parola agli esperti ai sensi dell’art. 1, commi 231 – 233 di apparecchiature diagnostiche desti- della legge 23 dicembre 2005, n. 266 nate a soddisfare esigenze di salute della (pagamento di una somma non infe- collettività). Perché si possano perse- riore al 10 per cento e non superiore guire obiettivi coerenti con le esigenze al 20 per cento del danno quantificato pubbliche non basta, quindi, la sola osser- nella sentenza di I grado). vanza formale delle procedure, ma occorre capacità di gestione e coordinamento: Considerazioni conclusive: la vicenda, invece, ci pone di fronte ad la carenza di coordinamento come una realtà in cui hanno difettato sia l’una limite dell’azione amministrativa che l’altra. Per favorire l’integrazione La ricostruzione della vicenda operata organizzativa e dare il giusto rilievo al dalle pronunce della magistratura conta- momento del coordinamento dell’azione bile fornisce l’opportunità di articolare amministrativa non è, comunque, suffi- una breve riflessione sul concetto di ciente che vengano riesaminate le sole “omesso coordinamento” inteso non solo procedure operative e l’articolazione delle come fonte di responsabilità patrimo- strutture: perché ciò sia possibile occorre, niale ma anche quale gravoso limite da un lato, che gli organi apicali delle dell’azione amministrativa. amministrazioni pubbliche, ivi comprese Non è superfluo precisare che gli obiet- le Aziende Sanitarie, esercitino in modo tivi dell’efficacia, dell’efficienza e dell’eco- autorevole le proprie funzioni per dare nomicità, cui istituzionalmente deve attuazione con il massimo di credibilità tendere l’attività della P.A., si imbattono, alla mission istituzionale (si noti, nel caso non di rado, nelle disfunzioni dell’appa- esaminato, che la maggiore richiesta di rato organizzativo dell’ente pubblico risarcimento avanzata dal Procuratore dovute, per l’appunto, ad un carenza di Regionale è stata per il “danno da disser- coordinamento tra le attività dei singoli vizio”, quantificato in € 1.000.000,00 centri decisionali. e qualificato come impedimento di una I fatti sopra esaminati ne forniscono pubblica amministrazione ad erogare i ampia prova: l’analisi della Corte terri- servizi per i quali è stata istituita nonché toriale del Lazio è “spietata” nell’esclu- per il “danno all’immagine” quantificato dere l’esonero da responsabilità allor- in € 500.000,00 e qualificato come quando si tenti di invocare, quale esimente, sfiducia dell'utenza nella sanità pubblica); “la mancanza di conoscenza degli incon- dall’altro lato, invece, occorre potenziare venienti”. Appare chiaro che un simile l’autonomia dei dirigenti, non relegan- tentativo mal si concilia in un’era in cui done le funzioni alla sola fase attuativa i processi di trasformazione che inve- della gestione (così come emerge dalla stono la P.A. richiedono l’impiego di tesi della Corte territoriale che manda opportune strategie comunicative ed il assolti, in I grado, il direttore dell’ufficio ricorso a momenti di confronto: il tutto tecnico e il direttore dell’ufficio provve- finalizzato a prevenire e gestire le nega- ditorato perché “figure operative”) ma tività che possono emergere durante il integrandole nel procedimento più arti- processo di attuazione dei fini istituzio- colato della pianificazione strategica nali (nel caso affrontato, la ristruttura- aziendale alla quale i dirigenti ed i pubblici zione di locali preordinati all’allocazione funzionari sono chiamati a contribuire. TEME 1.10 13
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