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appalti in house Gli affidamenti in house e i divieti della normativa interna Avv. Raffaele Petrosino Uno spazio “bianco” lasciato dalla cipio generale, prevalente sulla normati‑ Coll.re Amm.vo Prof.le Esperto normativa in tema di appalti pubblici va interna, ma è un principio derogatorio U.O.C. Provveditorato ASL AV Componente Ufficio Studi ACEP è quello che riguarda l’in house provi‑ di carattere eccezionale che consente, ding, vale a dire quella fattispecie che e non obbliga, i legislatori nazionali a si concretizza allorquando una pubbli- prevedere tale forma di affdamento” ca amministrazione anziché ricorrere (C.di.S., IV Sez. sent.n.1514/2007). al mercato per procurarsi beni o servizi (outsourcing o contracting out), acqui- In house providing: genesi sisce questi ultimi facendo leva sul suo L’espressione “appalti in house” è stata potere di auto-organizzazione che si utilizzata per la prima volta dalla Com- esplicita attraverso un affdamento di- missione Europea nell’ambito della Co- retto (cioè senza una pubblica gara) ad municazione n.143 dell’11/3/1998 (Gli una società controllata dalla stessa am- appalti pubblici nell’Unione Europea), ministrazione. c.d. Libro Bianco. In particolare, la Com- La circostanza che nel nostro ordina- missione defnisce gli appalti in-house mento non sia stata prevista una norma come “quelli aggiudicati all’interno della che disciplini compiutamente l’istituto pubblica amministrazione, ad esempio dell’in house providing è sintomatica tra amministrazione centrale e locale o, della diffdenza del legislatore rispetto ancora, tra un’amministrazione e una a tale istituto. Eppure una disposizione società da questa interamente control‑ di portata generale era stata inizialmen- lata”. te prevista nel primo schema del D.lgs. L’assenza di un’espressa previsione nor- 163/2006 che, all’Art.15, recitava: “Il mativa in campo europeo (infatti la di- presente decreto non si applica all’af‑ rettiva 2004/18/CE non fa alcun riferi- fdamento di servizi, lavori, forniture a mento agli appalti in house) ha fatto sì società per azioni il cui capitale sia in‑ che l’istituto in questione si sviluppasse teramente posseduto da un’ammini‑ attraverso le pronunce della Corte di strazione aggiudicatrice, a condizione Giustizia Europea che, a più riprese, che quest’ultima eserciti sulla società ha demarcato specifcamente i limiti di un controllo analogo a quello esercitato applicabilità dell’istituto in questione ri- sui propri servizi e che la società realiz‑ spetto alla generale operatività dei cri- zi la parte più importante della propria teri dell’evidenza pubblica. attività con l’amministrazione aggiudi‑ A partire dalla fne degli anni ‘90, infatti, catrice”. Tale previsione, tuttavia, non si sono succedute una serie di pronunce è stata riportata nella stesura defnitiva che, in assenza di una previsione nor- del Codice degli Appalti e ciò conferma mativa, hanno costruito la fsionomia che “…l’in house non costituisce un prin‑ dell’istituto. La sentenza che ha fatto da 16 TEME 2.11