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appalti in house to a quelli che il diritto societa- te dell’ente”. Ma non è tutto: l’Adunan- rio riconosce ordinariamente alla za, richiamando una pronuncia del Con- maggioranza sociale; siglio di Giustizia amministrativo della - l’impresa non deve avere ac- Regione Sicilia (n.719/2007), aggiunge quisito una vocazione commer- agli elementi sopra indicati ulteriori ciale, giacché tale circostanza condizioni idonee a rendere ancora più renderebbe incerto il controllo pregnante il requisito del controllo ana- dell’ente pubblico; viene precisa- logo, vale a dire il controllo del bilancio, to, all’uopo, che i “sintomi” della il controllo sulla qualità dell’ammini- vocazione commerciale sareb- strazione, la spettanza di poteri ispettivi bero costituiti dall’ampliamento diretti e concreti, la totale dipendenza dell’oggetto sociale, dall’apertura dell’affdatario diretto in tema di strate- obbligatoria della società ad altri gie e politiche aziendali. capitali, dall’espansione territo- In conclusione, quindi, l’Adunanza Ple- riale dell’attività della società a naria defnisce la fattispecie dell’house tutta l’Italia e all’estero; providing (così come elaborata dalla - le decisioni più importanti devo- giurisprudenza della Corte di Giustizia no essere sottoposte all’esame Europea) come una “eccezione alle re‑ preventivo dell’amministrazione gole generali del diritto comunitario, le affdante. quali richiedono la previa gara”. Tutte le condizioni richiamate, pertanto, fanno concludere che l’in house esclude I divieti della normativa interna la terzietà: ciò è vero nella misura in cui e la sentenza TAR Puglia 1898/2010 si consideri che “…l’affdamento avvie‑ Sul versante normativo interno l’house ne a favore di un soggetto il quale, pur providing ha dato spunti di rifessione, dotato di autonoma personalità giuridi‑ così stimolando sia il dibattito dottrina- ca, si trova in condizioni di soggezione rio che la giurisprudenza, relativamente nei confronti dell’ente affdante che è in alle attività poste in essere dalla P.A. e grado di determinarne le scelte, e l’im‑ fnalizzate alla erogazione di servizi alla presa è anche sotto l’infuenza dominan‑ collettività. Sul punto giova richiamare, innanzitutto, la distinzione tra i servizi (c.d. esterni) fnalizzati a soddisfare in Sul versante normativo interno via diretta le esigenze della collettività l’house providing ha dato spunti dai servizi (c.d. interni o strumentali) che l’amministrazione pubblica si procu- di riflessione, così stimolando ra per esercitare alcune tra le funzioni di sia il dibattito dottrinario che la propria competenza. Nei primi si fanno rientrare, per esempio, il servizio idrico, giurisprudenza, relativamente alle la raccolta dei rifuti, ecc.: la peculia- attività poste in essere dalla P.A. rità di tali servizi si rinviene nella cir- costanza che il destinatario diretto del e finalizzate alla erogazione di servizio è l’utente. Nei secondi, invece, servizi alla collettività si fanno rientrare, per esempio, il servi- zio di riscaldamento delle strutture pub- 22 TEME 2.11